10 maggio 2006

Meglio lei che noi...



Che dire, l'inizio di stagione non e' stato certo dei piu' rosei, considerando che sono gia' appiedato! Ma cominciamo dall'inizio. Circa un mesetto fa la mia zavorrina (Chiaretta) ha fatto il suo primo vero giro da passeggera su Clementina, e devo dire che se l'e' cavata piu' che egregiamente... su per la Bordona e giu' per la Raticosa mi sembra un giretto di tutto rispetto! Gioia incontenibile da parte mia, ovviamente qualche brividino da parte sua, ma veramente un bel giro.Poi sul piu' bello quel fantastico martedi' pomeriggio 25/4 decidiamo di comune accordo di andare al mare per raggiungere un altro pezzo dei Rami che si stava svaccando al sole gia' dal mattino giusti giusti per la merenda delle 5: un fritto misto di pesce alla Cubana!Gira che ti rigira, dopo un'oretta passata in spiaggia (era anche un po' freddino), decidiamo tutti di spararci questa mega merenda a base di pesciazzo sulle 17,30 del pome. Clementina era in spiaggia, me lo ricordo come se fosse ieri... sigh... :( Partiamo, tranquilli tranquilli, dalla spiaggia per raggiungere la trattoria da asporto. Gli altri rami rimangono un po' indietro perche' avevano parcheggiato lungo la strada; saggia decisione, ma cosa vuoi, vuoi per comodita', vuoi per pigrizia, vuoi che chi cacchio va a pensare, io avevo parcheggiato praticamente di fianco all'ombrellone.Beh, partiamo in mezzo a una cosa come 2000 acrobati in motorino che sfrecciano a destra e a sinistra, in un vortice di olio 2 tempi bruciato. Grazie al mio mega fantasmagorico senso dell'orientalizzamento percorro l'unica strada che sono sicuro mi possa condurre a destinazione, quando all'improvviso, captain my captain, la strada e' interrotta per lavori in corso. Lo so, in questi casi e' necessaria una prontezza d'animo che chi non sia avvezzo a questo genere di improvvisate riesce a fatica ad immaginare. Ma IO, con una lesta mossa risolutiva devio per stradine poco trafficate, godendomi la mia matematica precisione satellitare all'andatura media di 7 nodi (12/13 km orari... forse erano anche 20 ma non conosco bene la proporzione con i nodi...). Lo skipper di bordo ad un certo punto tuona insofferente: "Puoi anche darci un po' di gas sai?!?! Porca ma..." con il suo solito fare bonario e mellifluo. Ovviamente io rispondo sornione, ci sono strade dove si puo' andare forte (e solitamente sono strette, in salita e piene di curve) e strade dove si DEVE andare piano (e solitamente sono a Marina di Ravenna). Procedo a 7 nodi (facciamo 9 e non se ne parla piu'). In quel di Via Rismondo, strada assolutamente anonima dove sinceramente non c'era un'anima viva, eccezion fatta per 4 vecchietti con le panze piene di pesce, all'altezza del numero 22 un lampo, un flash, un miraggio, pinzo ma ormai e' tardi. Sbatto con la ruota anteriore nel pedanino di un non meglio identificato oggetto volvente nella direzione tangente.Sono in terra, con Chiaretta che preoccupatissima tenta di rialzarmi nonostante il mio piede sinistro sia incastrato fra il cambio e il serbatoio e la mia scarpa sia immersa nell'olio motore. Morale: era un acrobata. E' andato dritto allo stop. E dire che gli stop li fanno apposta, STOP vuol dire stai fermo in non so quante lingue, penso che anche a Taiwan, per dire stai fermo dicano STOP mannaggia li mortacci. Mi rialzo frastornato e il figo (si vedeva subito che era un figo: occhiale sole nero, maglietta al vento, casco a pentolino e un piede su e uno giu' dal pedanino) mi dice: "Ao' ma se andavi sparato!".A questo punto sono giunto ad un bivio sulla strada della mia vita: prendere la retta via e rimanere nell'olimpo degli impassibili chiamando l'avvocato con una mano e scrivendo il numero di targa con l'altra, oppure caricare il braccio destro con cui tenevo il casco e finire di spaccarglielo sulla testa? In primis ovviamente ho scelto per il meglio: la 2° strada. Poi mi hanno fortunatamente tenuto fermo.Morale, moto ferma, per 3 danni irrisori, ma ferma, perche' si e' rotto il carter ed e' uscito l'olio. Meglio lei che noi, che nonostante un persistente torcicollo stiamo bene...Tutto per un cretino, che se stava a casa faceva un favore a me, a Chiaretta che poverina si e' presa uno spavento del 32, e anche a se stesso perche' non rischiava una "cascata" in titanio in testa. Ora capisco perche' i caschi li fanno cosi' duri, perche' se non si rompono li puoi scatafasciare nella terza vertebra del capocollo degli "accrobbeti".Vedremo come va a finire. Intanto il lutto prosegue, e anche lo sbattimento per i danni... sono sempre malette infinite!
PS: il cupolino aveva si e no 300 km...!!!

03 maggio 2006

Si aprono le danze...e l'Ape ha il tutù!

E' la prima giornata di quasi sole, Giulia è assicurata e io?
Beh vabbè capisci...io sono troppo avanti. La mia dolce zavorrina mi ha appena regalato una tuta da "real biker" nuova fiammante...che faccio non la provo? Bene allora scatta il giretto di prova-tuta.
Destinazione: Passo della Colla di Casaglia (mt 913) (
mappa Google)
Compagni d'arme nell'ordine:
  • Fuzzy con il suo Hornet9 mangia asfalto-piego alla morte e ti do tanto fumo;
  • (Brad) Toz (Drago) sulla sua FZ6 piego ancora di più e sfrego le maniglie della sella (!?);
  • Prade (Driu) su Hornet6 (Clementina), all'andata vo pianino, ma al ritorno...ci vediamo giù;
  • Io, Busa (Ape) con Giulia...la mia Gixer6, se proprio me la vedo male ...ci metto anche la terza e via e via!

Partenza da Massa Lombarda (mappa Google) con Prade (Driu): c'è già grossa crisi, qua finisce che non riesco neanche a piegare le gambe. Tra stivali e tuta ho sensibilità ZERO. Non riesco nemmeno a sentire il cambio sotto il piede (o sopra...boh?!). Beh dai...facciamoci forza...poi Prade mi dice che sono uno spettacolo...dissimuliamo via!
A BubanYork (Bubano per intenderci -> mappa Google) il dramma diventa realtà. Non riesco a scendere decentemente...figuriamoci risalire...non parliamo poi di pieghe su per i monti. Dramma catastrofe e profondo disagio...nonchè un leggero malumore! °_°
Toz è gasato (come sempre) e ribadisce che sembro proprio un real bikers...den pu, dai mò ca voi vaddar! A Imola troviamo Fuz che ci attende al River e la prima cosa che dice è: "qualcuno ha una paglia...sono due giorni che non fumo...devo uccidere qualche d'uno!". Io lo guardo come dire: "oh, non noti nulla? Eh...?" Lui: "Ah..bella la tuta Busa." - Che fastidio...e io che a momenti mi strappo per mantenere una postura decente su Giulia.

Dai dai andiamo va là. Via, si parte. La pelle si deve slentare...lo so ...ce la posso fare. °_°

Appena arrivati sui "tre monti" (le colline antistanti ad imola - circa a cinque o sei km dalla partenza) mi rendo conto che proprio un gliela fo! Boia, scaglio le scalate e quel che è peggio, non riesco a tenere le ginocchia piegate e appoggiate alla pancia di Giulia come da postura racing. "Niente..." - penso - "qua finisce che gliela do sù! "No no dai...teniamo botta che poi la pelle cede...". E mentre faccio opera di autoconvincimento non mi accorgo che sto facendo una andatura da Ape...ma non Maia...da Ape Piaggio con pensionato alla guida di ritorno dal suo orticello! Fuz mi si affianca con espressione costernatizzima e proccupata (ancora in stato d'astinenza da paglia), tira su la visiera mi fa: "Oh ...Busa...tutto ok? Ce la facciamo a fare + dei 70?". Uhg! ecco...in quel momento stavo proprio per darci su..."Desso gli sputo in faccia (non foss'altro che finisce che mi scaraccio nel casco) e poi mi giro e torno mesto a casa." Che tristezza gente...

E invece poi un po' alla volta c'ho preso confidenza e anche se a fatica sono arrivato in maniera quasi decorosa alla Colla (Imola-Riolo Terme-Brisighella-Marradi-Passo della Colla).
L'andata è stata tutta tirata da Fuz che la davanti fremeva per arrivare e fumare. Dietro nell'ordine Toz, Io e Driu. Poi Toz a 5 curve dal passo mi va in fade-out improvviso e fa segno di passarlo. Tutta colpa della visiera appannata....faceva le curve a caso!

Arrivati al passo: "bene ora provo a scendere" -penso- "no no...non ce la posso fare senza rovinare al suolo in un tripudio di risate generali. Forse se mi piscio addosso e mi faccio portare qui la birra dissimulando disinvoltura...potrei anche evitare la fatica di scendere!?". Alla fine mi convinco e con fare falsamente disinvolto mi sgancio dalla moto e scendo...mantenendo la postura da moto per almeno un minuto però (stile Cevoli Motociclista Romagnolo - vai vai vai....).

Scattiamo qualche foto con la fotocamera nuova (Super Iper Sborron da millemila gigapixel) di Driu. Da notare che Fuz vuole solo una cosa: la paglia! Spetta spetta ...facciamone una foto in posa...devo sfoggiare la tuta. ^_^
E vabbè...mi sono dimenticato l'accendino... Fuz...però ci hai rovinato la foto cacchio! (da sin: Fuz, Toz e Io)

E' giunto il momento di svelare tutto il mio disagio nei confronti della tuta, se non altro per giustifacare la mia scarsa performance. E qui il Fuz mi ha proprio illuminato.

Mentre gnolo e frigno come un bambino mi interrompe e mi fa: "ehi ma guarda che nelle ginocchia dovresti avere due cerniere che ti permettono di aprire e distendere meglio la gamba". Subito mi piego, mi guardo le ginocchia e...apriti cielo!!! Fra le piege della tuta scovo quelle fatidiche cerniere nere. Le apro...e sento le campane...l'alleluya...ho visioni mistiche e celestiali e sento perfino gli uccellini cantare (vabbè quelli c'erano davvero però). Grazie Fuz, ti rifornirò di paglie a vita...se non me lo avesse detto sarei rimasto con la mia tuta, rattrappito e tirato come un pesce nel domopack.
E infatti dopo la birra il ritorno è stato un idillio. Io e Fuz scattiamo in una rincorsa reciproca nel discendere dal passo: prima tiro io poi lui....e gli altri due rami dietro anche loro. Ma cribbio...meno male che mi è stato svelato l'arcano. Da lì infatti mi sono sentito a mio agio (tranne qualche problema residuo con gli stivali che proprio non mi danno sensibilità nei piedi).

Insomma arrivati a Imola ci siamo diretti all'indiscussa e obbligatoria tappa di fine giro al Parco
con annessa seconda birrietta. A questo punto non sento più gli arti inferiori e ho dolori lancinanti alla schiena ...ma questo fa parte del rito del giro di apertura. Giulia deve fare il taglianodo...ed io idem. Gli altri ovviamente sono molto più in forma, anche se devo ammettere che noto parecchia crema anche su Prade (infondo anche per lui è uno dei primi giri). Certo non è neanche paragonabile l'allenamento degli altri due rami (Toz e Fuzzy) che in moto a momenti ci vanno anche a letto. Eh...quelli si che sono bikers! ;-)

Bilancio del giro: ottimo considerando la compagnia di alcuni dei rami migliori e la fantastica scoperta di quelle preziose cernierine che ora mi faranno apprezzare la mia super tutinaa!!

Ciriciao genteeee!





Ape-Maia

P.S.
Un ringraziamento particolare alla mia morosa per lo splendido regalo. Grazie ancora Fla! :-*